martedì 4 settembre 2012

“ abbiamo scoperto l'acqua calla a Rafadali…!

di Peppe Pane

Facciamo un po’ di chiarezza.
Vorrei fare luce su alcune vicende che, un po’ per memoria corta, un po’ per il gusto di dimenticare, si è omesso di citare.
Vicenda villaggio della gioventù:
Ritornando indietro negl'anni, quindici per la precisione, nel 1997 il comune di Raffadali, con allora un sindaco di SINISTRA, ricevette come dono dalla provincia, con un presidente di sinistra, un ammasso di ferraglia chiamato "teatro delle panatenee".
Bellissima iniziativa, se non fosse che subito dopo aver iniziato l'opera di montaggio, la ditta appaltatrice dei lavori entrò in contenzioso con l'ente provincia per aver "ricevuto una struttura in evidente stato di degrado e usurata dai continui interventi di trasloco,
impossibile da montare". L'allora amministrazione nulla fece, se non che tacere, anziché rispedire al mittente il’ingombrante regalo.
Da allora tutto tacque, fino alle tragedie diversi anni dopo, ultima quella del 2007 quando, durante appunto una manifestazione al villaggio, arrivò a piedi quello che tutti i ragazzini chiamano "il mostro", ed era proprio nel mese di giugno, in piena attività di spettacoli estivi "al villaggio".
Fu la seconda tragedia dopo quella del 2001 che causò proprio nello stesso punto un’altra vittima.
La magistratura predispose il sequestro di una ampia area attorno al teatro, non toccando difatti le aree storiche del villaggio della gioventù, nominando custode e garante dell'intero villaggio un dirigente comunale.
Gli anni a seguire furono di oblio per l'imbarazzo e la preoccupazione da parte dell’amministrazione dopo i gravi eventi luttuosi, stante che il Mostro era ancora in piedi e poteva continuare a mietere vittime innocenti.
Nell'anno 2010 si aprirono i primi spiragli da parte della provincia nell'appaltare i lavori di demolizione del "mostro", e nel marzo dello stesso anno l'ex sindaco Cuffaro mi diede la delega di assessore al "villaggio della gioventù" nell'attesa di vedere andare via quel pericolo insistente e cominciare a pensare immediatamente, e con priorità, a rilanciare la struttura.
Cosi non fu purtroppo, dato che la prima gara il 17/01/2011, nonostante le pressioni alla provincia dell'allora sindaco Cuffaro ed il mio personale impegno a contattare e reperire le ditte, a fare con loro diversi e più sopralluoghi, andò deserta per ovvi interessi economici di qualche ditta interessata. Ciò comportò un altro anno di ritardi burocratici, centinaia di personali pellegrinaggi alla provincia tra dirigenti, geometri, ingegneri, e funzionari.
Nel 2011 finalmente viene espletata la seconda gara, al ribasso rispetto alla prima, gara che andò aggiudicata, il mostro fu smontato e nel febbraio 2012, finalmente, il dissequestro, la fine di un incubo.
Ma parliamo di oggi.
L'apertura del villaggio della gioventù, oggi, alla luce dei fatti che ho appena esposto,
era un fatto fisiologico dell'anno 2012, chiunque fosse stato eletto a sindaco e di qualunque colore politico esso fosse, indipendentemente dal grado  di abilità individuale.
Tanto che era il gioiello del programma di tutti e quattro i candidati.
E' assoluta menzogna che è stato per  dieci anni chiuso, l'ultimo evento risale al 2007.E' assoluta menzogna che la precedente amministrazione ha degradato il villaggio della gioventù. E' stata negl'anni mantenuta una convenzione con l'università di Palermo (l’opposizione dell’allora sinistra non ha condiviso il progetto e non lo ha votato in consiglio comunale) che, oltre a creare un impianto di fitodepurazione, unico in zona, consentendo svariate visite di scolaresche e di studenti universitari, ha gestito in maniera eccellente tutti i percorsi naturalistici all'interno del parco stesso, gestendo e custodendo il verde in maniera eccellentissima.
Non solo, la precedente amministrazione, conscia del fatto che detta struttura prima o poi si sarebbe resa libera per restituirla alla cittadinanza, nell’attesa ha predisposto diverse istanze di richiesta di contributi e progetti, (vedi campo polivalente per € 509.000, vedi finanziamento impianto piante officinali per € 250.000, vedi contributo per sistemi di sicurezza) finanziamenti di cui l’attuale amministrazione andrà a beneficiare.E' menzogna  che dal 2007 ad oggi non si ha avuta la capacità di riaprirla, è stato solo un eccesso di scrupolo a salvaguardia di ulteriori disgrazie non portare manifestazioni al villaggio. Il rischio di un’altra tragedia era l'unico motivo per cui personalmente io, da amministratore, non mi sentivo di mettere in pericolo altra gente, e come me dello stesso parere lo sono stati il sindaco ed altri colleghi assessori.
Penso che non l'avrebbe riaperto neanche l'attuale sindaco se le cose fossero rimaste come prima.
Ricordo inoltre a tanti, comunque, che nel 2010 abbiamo “sperimentato una riapertura” trasferendo alle colonie i saggi di chiusura delle scuole di danza, la settimana dello studente, il Premio Alessio Di Giovanni, con un notevole successo di pubblico, ma con mille responsabilità personali, tra veti e pareri negativi di dirigenti comunali che si sono opposti, e che avevano giustamente rimostrato timori e dubbi sull’alto livello di sicurezza del sito.
E' menzogna che da dieci anni non si praticano manifestazioni ludiche intese come "colonie estive", l'ex sindaco Nino Casalicchio durante il suo mandato ne ha organizzato diverse.
Dunque, merito sì al sindaco DiBenedetto per l'apertura, ma si é trovato al posto giusto al momento giusto, organizzando in maniera eccellente una riapertura degna di tale nome.
Vicenda "estate Raffadalese"
Ritengo puntualizzare alcuni passaggi fondamentali dell'intervento del Sindaco Di Benedetto su alcune testate giornalistiche, che mi riguardano in prima persona, essendo io stato direttore artistico gli scorsi anni fino all’ultima edizione dell'estate Raffadalese.
Si è sottolineato “
il tardivo inizio dell'evento lo scorso anno”, datandolo addirittura a fine agosto. Giusto per onestà intellettuale, pregherei di documentarsi con le delibere del 2011. Il primo evento della kermesse da me gestita ebbe inizio il 13 di agosto e l'ultimo il 10 settembre, mentre quest'anno il 3 di agosto c'è stato il primo spettacolo in cartellone, con ben solo dieci giorni di anticipo rispetto allo scorso anno, e l'ultimo l'8 di settembre. Non penso che questo sia un primato di cui vantarsi tanto, con l’unica differenza che, il sottoscritto, e l'amministrazione che lo sosteneva, ha speso € 18.000,00 per l’anno 2010, € 30.000,00 nell’anno 2011. Quest’anno si è partiti da un impegno di spesa di € 44.000,00, ma penso che alla fine dell’estate raddoppieremo detta cifra. Inoltre, la precedete amministrazione non si è fregiata di stupidità ad iniziare il 13 agosto gli spettacoli, ma ha semplicemente osservato la normativa che disciplina i bilanci comunali, ovvero non si può stilare un cartellone così complesso e costoso per L’Estate Raffadalese, senza bilancio approvato. L’attuale amministrazione lo ha fatto, ma il rispetto della normativa in argomento non è competenza mia giudicarla, se irregolarità ci sono saranno gli organi competenti a deciderlo.Vicenda Confartigianato
Il mio intervento sulla vicenda Confartigianato vuole essere di assoluto chiarimento, stante che, oggi, gli animi si sono calmati.
Il sottoscritto, Presidente zonale della categoria, ed i suoi delegati, vogliono essere solo ed esclusivamente portavoce dei propri associati, che siano cento, dieci, o anche uno solo. La Confartigianato da me rappresentata, non è un organismo politico, e non si è solo adesso accorta dei problemi dei propri soci. Per chi non volesse ricordare, il sottoscritto già nel 2009, appena eletto presidente, ha intrapreso una serie di interventi contro delle decisioni assunte dall’allora amministrazione Cuffaro nei confronti delle categorie dallo stesso rappresentate (conferenza di servizi in merito ad un’ordinanza di apertura e chiusura dei locali, lotta contro la discriminazione dei locali della centrale piazza progresso, a differenza di quelli della periferia, iniziative per contrastare la vicenda bollette tarsu, iniziative per la definizione delle zone PIP e potrei continuare a descrivere altre vicende dove il sottoscritto, la propria associazione, i suoi collaboratori, hanno fatto solo gli interessi dei propri associati a prescindere dal sindaco di turno). Che l’attuale sindaco Di Benedetto metta il veto politico su tutto ciò che la Confartigianato fa mi rattrista molto, anche in considerazione del fatto che lui è stato sindacalista per anni, e quindi chi meglio avrebbe dovuto sapere cosa vuol dire fare l'interesse della categoria dei lavoratori.
Vicenda bando spazi Villaggio della GioventùLodevole iniziativa, anche se, in qualità di Presidente della Confartigianato, ho ricevuto lamentele da alcuni esercenti circa il rispetto del principio della trasparenza e legalità. Difatti, con delibera di giunta datata 30 agosto 2012 (venerdì) pubblicata sul sito del Comune lunedì 6 Agosto, è stata disposta la riapertura del bando di assegnazione della aree commerciale presso il Villaggio, ponendo come scadenza per presentare l’istanza il 10 Agosto. Ed ancora, a detto bando di riapertura dei termini, non è stata data nessuna pubblicità, se non quella dell’inserimento del sito web del Comune (nessun manifesto, nessuna conferenza stampa, nessun comunicato stampa ai giornali). E’ notorio, ed in particolar modo per il periodo estivo di riferimento, che la maggior parte di cittadini non visita quotidianamente il sito web del comune. Mi viene da pensare, dunque, che ci sia stata una grave inadempienza da parte dell'amministrazione che ha così penalizzato chi avrebbe voluto partecipare al bando e non ne è venuto a conoscenza, a differenza del precedente bando a cui era stata data ampia diffusione. Che sia stata una distrazione?
……………………………….peccatu cà l’avianu già scruputu!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusè, io trovo quest'articolo abbastanza strumentale. Mi spiego meglio. Il Villaggio della Gioventù è rimasto chiuso per un'evidente volontà politica. Il Villaggio doveva restare chiuso in quanto bisognava cancellare il ricordo che questa struttura faceva e fa tuttora affiorare nella memoria dei raffadalesi. E' stato infatti smentito quello che Cuffaro ha affermato per anni e cioè che il Villaggio fosse sotto sequestro. E' stato smentito che l'ostello fosse sotto sequestro o inagibile come era stato riferito ai membri della consulta giovanile che tu stesso hai seguito per un periodo (salvo poi venire a sapere che per gli "amici" era tutto in perfetto ordine tanto da tenere là dentro corsi i formazione). Sulla qualità e la varietà degli eventi, che hanno abbracciato tutte le fasce d'età, di quest'anno non credo ci sia molto da discutere. Come ha scritto Giiovanni, quest'anno si è stati molto attenti alla gestione dei fondi messi a disposizione per le manifestazioni estive tant'è vero che non c'è stato quello "scialò scialò" che abbiamo visto gli ultimi anni con manifestazioni pagate ben più del loro valore. Se per te c'è stato qualcosa di illecito, con una semplice denuncia ti togli questo dubbio. Per quanto riguarda i chioschi del Villaggio ( e quì il tuo articolo passa da "abbastanza" a "molto" strumentale) ti garantisco che tutte le attività che potevano essere interessate ne erano a conoscenza in quanto ci sono stati dei continui e prolungati contatti tra loro e l'amministrazione. Forse a te hanno raccontato qualche altra cosa. Anche qui, comunque, se credi che ci sia stata qualche inadempienza e tuo dovere, in qualità di Presidente della Confartigianato prendere le difese dei tuoi associati ed adire le vie legali. Contano i fatti, TUTTO IL RESTO E' NOIA!!!!!!!!

Alfonso Casà

Paolo Vizzì ha detto...

CARO PEPPE
Il dato che ad alcuni, compreso tu, sfugge è che con quell'amministrazione le attività non sarebbero mai ripartite perchè c'era una deliberata volontà affinchè il villaggio rimanesse chiuso. Gli indirizzi erano profondamente diversi, la cultura era relegata ai margini. (Vedi premio Alessio di Giovanni, ed altro..). Nel tempo, tutti noi, ma soprattutto i ragazzi di officina, abbiamo dimostrato cosa è l'amore per il proprio comune superando la logica del "mi muovo soltanto se c'è la grana". Questa è la differenza! Ricordo ancora a chi legge che ogni sera almeno mezza giunta è al villaggio, anni fa c'era il (poco) pubblico e l'impiegato pagato per aprire le porte. L'amministrazione passava le serate in altro loco!

peter ha detto...

Caro paolo, ti rispondo solo perchè ti stimo. Mi devi spigare perchè con la vecchia amministrazione, "la cultura era rilegata ai margini". È dovere tuo spiegare con lo stesso mezzo, cosa NON faceva la vecchia amministrazione per la cultura, e cosa la nuova STA facendo di diverso a PRO della cultura..per riportarla ai MARGINI...ricordo solo senza interessi diretti l'impegno profuso appunto dalla vecchia amministrazione  per la riapertura della biblioteca comunale, simbolo della cultura,  con tutte le iniziative e lei legata, il ripristino della settimana dello scolaro,  ecc ecc ecc....ALTRO CHE AI MARGINI cmq. Per ciò che riguarda il premio "alessio di giovanni" caro paolo con mè tocchi duro, e per non sforzarti più di tanto, chiedilo all'accademia teatrale che ne è l'organizzatrice. Sei vigliacco se rispondi proprio a me sull'argomento. Ti voglio ricordare che il sottoscritto oltre ad averla finanziata l'inizitiva personalmente per tanti anni,  nell'anno 2010 l'ha riportata dopo tanto pellegrinare a Raffadali, proprio al villaggio della gioventù ,a spese proprie e con risorse personali, inserendolo dopo tanti anni nel programma dell'estate Raffadalese, e mettendosi contro in giunta persone che per anni non l'hanno voluta fino al punto di definire il mio caro amico Enzo Alessi (uomo cui ci lega una profonda stima) come "parassita della cultura" Oggi le stesse persone sono tuoi alleati politici, e della coalizione che sostiene il Sindaco..COMPLIMENTI..Per ciò che riguarda il poco pubblico da te notato, appena ci vediamo ti faccio vedere le foto con l'affluenza di gente che registravano gli spettacoli organizzati dal sottoscritto in Piazza Progresso. La presenza della giunta ti posso garantire che con mè non era di rilevanza alcuna come non lo è oggi per l'ottima riuscita degli eventi, almeno che..........hai ragione........Mi sfugge qualcosa.......Con stima Peppe Pane

Paolo Vizzì ha detto...

Pè.
Finanziare un'iniziativa piuttosto che un'altra non è fare cultura. Fare cultura è soprattutto far vivere ai cittadini la propria identità territoriale e provare a creare l'amore per le arti che è quello che da tanti anni è stato dimenticato. Nulla di tutto ciò è appartenuto all'amministrazione passata, tanto era impegata a montare e smontare la giunta come fosse un passatempo per fanciulli inquieti. Tu sei finito in questo turbillion di nomine ed hai fatto la tua parte, ma rimani sempre un corpo estraneo a quei meccanismi.
Brevissimamente ti faccio presente che tu stesso dici che "dopo tanto pellegrinare" l'hai riportata a Raffadali. Dici anche di averla finanziata di tasca tua e contro il volere di pezzi della giunta. Che cosa aggiungere di più? Ti prego, non difendere l'indifendibile.
Un abbraccio, Paolo.