I conti non tornano. Dopo pochi mesi dall'insediamento l'assessore
Giuseppe Pedalino ha deciso di mettere al corrente la cittadinanza delle
difficoltà economiche dell'Ente ereditate dalla stagione cuffariana. Un atto di
coraggio che smentisce di netto le illazioni "elettoralistiche" della
compagine amministrativa tanto che il Sindaco Di Benedetto ha disertato la
conferenza stampa per evitare strumentalizzazioni.Un Pedalino deciso, pronto a
non farsi mettere sotto "tutela" da nessuno (internamente o esternamente
dalla maggioranza) e pronto anche a sfidare il malessere popolare. “A
circa quattro mesi dall’insediamento di questa amministrazione – ha affermato l’assessore Pedalino - riteniamo doveroso rendere noto lo
stato finanziario dell’Ente al fine di consentire a tutti i cittadini di ben
comprendere le difficoltà che caratterizzano l’Amministrazione di oggi,
costretta a fare i conti con una crisi finanziaria che non ha precedenti. Una
crisi finanziaria determinata non solo dai minori trasferimenti di risorse da
parte dello Stato e della Regione, ma anche e soprattutto dalle scelte
politiche ed amministrative degli ultimi anni, scelte assunte spesso in modo
inappropriato e non coerenti con la disponibilità delle risorse, tanto da
comportare un aumento vertiginoso dei debiti. Non vogliamo fare allarmismo, ma,
per il principio della trasparenza e per il grande rispetto che abbiamo nei
confronti della gente, vogliamo dire pubblicamente come stanno le cose dal
punto di vista economico e finanziario al Comune di Raffadali. Perché è
doveroso rendere omaggio alla verità. Vogliamo fare chiarezza e smentire, con
numeri e atti alla mano, quanti sostengono, forse strumentalmente, di aver lasciato
le casse comunali in salute. In questo momento – continua l’assessore Pedalino - il Comune di Raffadali è gravato da
un quadro debitorio che supera i 3 milioni di euro. Si tratta di debiti
pregressi, maturati alla data del 31.12.2011.Nel dettaglio, si sono trovati un
debito con ENEL per circa euro 600.000,00, maturato dal 2008 al 31.12.2011,
euro 108.000,00 per il trasporto degli studenti pendolari, euro 87.000,00 per
utenze varie, ecc..A questo va aggiunto l’ingente debito maturato nei confronti
di Ato Gesa che, secondo la nota della stessa Ato, ammonterebbe ad euro
2.359.665,48. Ad aggravare poi la situazione ci hanno pensato Stato e Regione
con una riduzione nei trasferimenti che si aggira complessivamente a 1 milione
269 mila euro. Questo è dunque lo stato di salute attuale del Comune di
Raffadali. Noi responsabilmente faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità
per rimettere in ordine i conti e per ridare slancio e futuro alla comunità
raffadalese, che ci onoriamo da rappresentare” .
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