domenica 6 gennaio 2013

Intervista di AdEst all'assessore Giuseppe Pedalino

di Maria Gazzitano
A fronte delle accese polemiche scaturite in relazione al caso degli abbonamenti studenteschi e all’aumento delle imposte ai cittadini, AdEst ha chiesto delle delucidazioni sull’attuale situazione economico – finanziaria del Comune di Raffadali all’avvocato Giuseppe Pedalino, assessore di questa amministrazione comunale con delega al bilancio.

 Assessore Pedalino qual è la situazione finanziaria attuale del Comune di Raffadali?
 Raffadali sta attraversando una crisi finanziaria che non ha precedenti. Questa crisi è stata determinata sia dai minori finanziamenti da parte dello Stato e della Regione, che si sono via via ridotti soprattutto in quest’ultimo anno, ma soprattutto dalla politica amministrativa degli ultimi anni, che ha operato con decisioni e scelte non corrispondenti a quelle che erano le risorse di cui il paese disponeva, con la logica conseguenza che si è venuto a creare un incremento vertiginoso dei debiti, dei quali già abbiamo fornito dati precisi. Considerata la situazione deficitaria delle finanze comunali che lei ha appena esposto, cosa risponde all’ex sindaco Cuffaro che ha dichiarato di aver lasciato il bilancio in positivo prima di passare la fascia all’attuale sindaco?
Non ci possono venire a raccontare storielle come quella che ci hanno lasciato i conti in ordine e una situazione economico – finanziaria splendida, perché non è così e ciò è provato da una vasta documentazione. Ci sono atti e documenti ben precisi che testimoniano l’esistenza di questi debiti del Comune. Quando io parlo di un debito con l’ENEL, che supera i 470.000 euro, non lo invento, ci sono fatture che lo testimoniano, fatture che riguardano gli anni 2008 – 2009 – 2010 e 2011. Tali  fatture “stranamente” non sono mai pervenute al Comune di Raffadali negli anni che ho citato, ma sono apparse improvvisamente nel gennaio 2012. L’inserimento nel bilancio annuo di una somma decisamente più bassa rispetto a quella realmente necessaria per l’illuminazione pubblica ha permesso così, alle passate amministrazioni, da un lato di avere una minore spesa all’interno del bilancio e dall’altro di poter pubblicizzare una politica di risparmio energetico. Quando parlo di 177.000 euro di debiti con IFI ITALIA, che sarebbe la società di recupero crediti a cui ENEL ha ceduto parte dei debiti che il comune di Raffadali ha nei suoi confronti, parlo di debiti certificati con tanto di fatture. Quando parlo del debito che abbiamo nei confronti dell’ATO, di 2.359.000 euro, ci sono documenti ben precisi che lo testimoniano: la diffida fatta dall’ATO al Comune e la nomina della Regione di un commissario, il dottore Clemente, il quale ha la funzione di riscuotere un credito che l’ATO ha nei confronti del nostro Comune. Noi abbiamo contestato questo credito, non per quanto riguarda la sua esistenza, ma per l’ammontare preciso di esso, che secondo il Comune di Raffadali è circa 1.200.000 euro. Fatto sta che il debito c’è. La cifra che effettivamente accerterà il commissario ancora non si sa, ma nella documentazione per ora appare il debito di 2.359.000 euro e quindi sul bilancio si è dovuta scrivere questa somma, non si può scrivere in bilancio una somma minore rispetto a quella reale.
  Nel consiglio comunale del 30 ottobre 2012 è stato deliberato l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF, qual è la motivazione principale di questo aumento, il quale è stato parecchio contestato dai cittadini? 
Naturalmente, è chiaro che un qualsiasi aumento delle imposte generi malumore tra i cittadini, il problema è far capire ad essi le motivazioni reali di questi aumenti, che si è scelto di attuare data la situazione deficitaria che sta attraversando il nostro Comune. Per dovere di cronaca, la nostra amministrazione ha aumentato l’IRPEF, non ha toccato l’IMU, anche se l’aumento di esso poteva comunque essere una scelta assolutamente fondata e razionale, e ha anche aumentato la TARSU, la tassa sui rifiuti solidi urbani, e questa nostra scelta è stata condivisa anche dal Consiglio Comunale, dal Collegio dei Revisori e dalla Commissione Bilancio all’unanimità. Posso, inoltre, anche asserire di essere fiero di aver avuto in Consiglio Comunale due consiglieri comunali nelle persone del presidente della Commissione Bilancio, Salvatore Gazzitano, e del consigliere Giuseppe Librici, che sono intervenuti a sostegno di questa decisione, sicuramente difficile da prendere ma necessaria. Se quest’amministrazione non avesse fatto niente per rimediare a tale deficit economico – finanziario, noi avremmo avuto una squadratura di bilancio che avrebbe portato come logica conseguenza il cosiddetto pre-dissesto finanziario, che avrebbe comportato automaticamente la nomina di un commissario, il quale per approvare il bilancio in pareggio avrebbe aumentato automaticamente, per legge e non per decisione discrezionale, tutte le aliquote al massimo: IMU, IRPEF e TARSU. Inoltre il dissesto finanziario avrebbe comportato la necessaria mobilità degli impiegati comunali. Per tanto, si sarebbe  innescato un meccanismo pericolosissimo. 
 Caso abbonamenti studenteschi: i rappresentanti della passata amministrazione hanno dichiarato che loro fino allo scorso anno scolastico sono riusciti a garantire il trasporto pubblico agli studenti raffadalesi, cosa che invece asseriscono non è riuscita a garantire l’attuale amministrazione. Dopo lo sciopero degli studenti in piazza, il comune ha preso un impegno con loro e le rispettive famiglie, di che cosa si tratta? 
Non è vero che la passata amministrazione sia stata sempre in grado di garantire il pagamento degli abbonamenti, infatti essa ha richiesto alle famiglie, che in quel caso non hanno battuto ciglio, di anticipare alcune mensilità, che sono in maniera specifica: settembre 2010 e giugno 2011. L’attuale amministrazione ha già operato i rimborsi per questi mesi nel giro di una settimana. Il Comune ha sempre avuto l’intenzione di  garantire gli abbonamenti agli studenti per questo anno scolastico, nonostante il fatto che da quest’anno la Regione non contribuisca più a questo pagamento per i Comuni che superano circa i 5.000 abitanti. Io, il venerdì precedente allo sciopero studentesco di lunedì 1 ottobre, sono stato contattato da un rappresentante degli studenti che mi ha chiesto proprio delucidazioni riguardo la volontà del Comune di garantire l’abbonamento studentesco e ho subito precisato che questa volontà c’era assolutamente, prefissando, con questa persona e una delegazione studentesca, un incontro che si sarebbe dovuto effettuare il lunedì successivo alle 12 in Comune. Il lunedì mattina sono stato avvisato dello sciopero studentesco in via Nazionale, arrivato lì ho subito chiesto che venisse formata una delegazione studentesca e con essa siamo saliti in sala giunta per una prima riunione. In questa abbiamo deciso di riaggiornarci, perché volevo fornire dati ben precisi. Alle 19 ci siamo nuovamente riuniti e con la delegazione di studenti e genitori abbiamo concordato che il Comune di Raffadali chiedeva alle famiglie di anticipare le mensilità di ottobre e novembre 2012, prendendo l’impegno che dal momento in cui verrà approvato  il bilancio, entro la prima decade di dicembre, questi soldi anticipati dalle famiglie verranno restituiti. In quella stessa riunione abbiamo avvisato gli studenti e le famiglie che in settimana avrebbero trovato i rimborsi di settembre 2010 e giugno 2011. L’amministrazione comunale ha già previsto, per il bilancio che sarà approvato a dicembre 2012 più di 100.000 euro per il rimborso degli abbonamenti. Vorrei, inoltre, aggiungere di essere stato felice del fatto che ci siano dei soggetti che rappresentino determinati segmenti della società, che siano studenti, pensionati, lavoratori, che vogliono dialogare con l’amministrazione comunale. Tutto questo significa che la democrazia è viva; quella stessa democrazia che negli anni passati era morta, soffocata e uccisa volontariamente.  Assessore, come si prospetta il futuro di Raffadali? 
Abbiamo iniziato dicendo che Raffadali sta male economicamente, il malessere di un paese non si cura di certo dall’oggi al domani. Quello di Raffadali è un malessere pesante poiché il nostro comune se lo porta dietro da molto tempo, nonostante la situazione di crisi sia esplosa solo ora, perché solo ora tutti i nodi sono venuti al pettine. Non so quanto tempo occorrerà affinché la situazione economica – finanziaria del nostro Comune possa riprendersi del tutto, ma abbiamo iniziato con cure drastiche, e si sa che le cure drastiche sono molto efficaci.  

Nessun commento: