"Silvio Cuffaro - scrive Di Benedetto - ha ancora
l’ardine di proferire parola, dopo aver distrutto un paese. Dopo che il
suo Patto per il Territorio ha azzerato la propria rappresentanza in
Consiglio comunale, scomparendo dalla scena politica raffadalese. Dopo
che lui, il suo candidato a sindaco ed il suo vice sindaco sono stati,
giustamente bocciati alle lezioni amministrative dai
Raffadalesi. Marcello Silvio Cuffaro (nomina sunt consequentia rerum),
spieghi perché ha assegnato senza graduatoria alcuna, per anni, case
popolari, probabilmente ledendo il diritto di chi ne aveva più bisogno e
diritto, privandolo persino della possibilità di essere inserito in una
graduatoria. Per amore della obiettività e per dovere nei confronti dei
cittadini, riteniamo giusto dire tutta la verità, rispondendo, punto
per punto, atti alle mani, alle bugie e alle farneticanti affermazioni
di Cuffaro: Cuffaro dice: 'sono stato io a togliere l’Imu
sulla prima casa'. Enorme bugia. Quando Cuffaro disamministrava
Raffadali l’Imu non era ancora operante; infatti le aliquote Imu sono
state adottate dal nuovo Consiglio comunale e dalla nostra maggioranza,
senza il voto dell’opposizione. Cuffaro parla di spazzatura,
dimenticando che il sistema degli Ato, rifiuti ed idrico, è stato uno
dei cardini del cosiddetto 'Cuffarismo' riconducibile al suo
capo-politico, che ha devastato la Sicilia, generando debiti per
centinaia e centinaia di milioni di euro e producendo al contempo nuovi
business ed assunzioni. Mai Raffadali è stata così sporca come quando
disamministravano i Cuffaro. Il costo della raccolta dei rifiuti adesso
non è aumentato e ciò è dimostrato dal fatto che è tutt’ora applicato il
contratto con la ditta sottoscritto nel 2007. Adesso stiamo lavorando,
alacremente, per uscire dal sistema Ato rifiuti e riappropriandoci del
servizio. Per le attività commerciali ed economiche, Cuffaro sa che non
un euro in più è stato chiesto, semplicemente la nuova norma ha imposto
una diversa ripartizione, aumentando le aliquote per talune attività e
diminuendole per altre, in ugual misura complessiva. Quest’anno, alla
luce dell’ulteriore nuova normativa, riequilibreremo le tariffe.
Cuffaro, nella sua boria e mania di onnipotenza, afferma: 'E’ stato il
sindaco Cuffaro a realizzare ed inaugurare il centro di raccolta dei
rifiuti'. Come sempre falso ed ingrato verso chi lo ha preceduto.
Infatti il progetto del Ccr è stato approvato nel novembre del 2003
(sindaco Casalicchio); è stato finanziato con ordinanza n° 111 del
Commissario per l’emergenza rifiuti il 6/02/2004 (sindaco Casalicchio); i
lavori sono stati consegnati alla ditta che se li è aggiudicati il
19/09/2005 (sindaco Casalicchio); nel 2008 il sindaco Cuffaro si è solo
limitato a tagliare il nastro. Lavori del cimitero,
l’ex sindaco Cuffaro, perchè non spiega, le ragioni per le quali non ha
accantonato le somme versate dai cittadini e come le ha utilizzate?
Quanto alla sua capacità ed efficienza, basta dire che l’iter del
cimitero inizia il Primo luglio 2005 con la donazione Russello; solo
dopo più di cinque anni, nell’ottobre del 2010, si è approvato il primo
stralcio esecutivo (che è oggetto dell’attuale ampliamento). Poi nulla,
(se non magre figure, sulle quali pietà vuole si stenda un velo), per
due anni, fino alla vigilia delle elezioni e precisamente fino al
16/04/2012 quando (soldi dei cittadini già da anni incassati e spesi),
viene approvato il progetto in linea tecnica ed amministrativa; altro
che tutto fatto. Dopo 7 anni non si era provveduto neanche a chiedere in
modo corretto all’Urega di espletare la gara. Il nostro sindaco, appena
insediatosi, già il 21 maggio 2012 prot. 6297 provvede, questa volta
correttamente, a chiedere all’Urega di espletare la gara. Nel corso
della nostra amministrazione,(nonostante le lentezze burocratiche spesso
dovute a norme complesse e farraginose), si è approvato il bando di
gara inviandolo all’Urega; si è espletata la gara per la nomina del
direttore dei lavori (Ing. Lala); si è definita la gara per
l’affidamento dei lavori; si è proceduto all’assegnazione provvisoria.
Quindi, verificata la regolarità contributiva delle centinaia di ditte
partecipanti all’appalto, si sono comunicate all’Urega le risultanze
ottenute, che ha provveduto, nel mese di giugno ultimo scorso, a
completare tutte le procedure di propria competenza. Adesso stiamo
procedendo ad istruire l’iter per la sottoscrizione del contratto con la
Ditta aggiudicataria ed alla conseguente consegna dei lavori. Villaggio della Gioventù,
l’ex sindaco Cuffaro dovrebbe smetterla di continuare a dire falsità.
Infatti il Villaggio della Gioventù non è mai stato mai sequestrato: il
sequestro riguardava esclusivamente l’area dell’ex teatro della
Provincia, il resto del villaggio era stato scientemente e
coscientemente abbandonato all’incuria e al degrado, per ignoranza,
miopia e disinteresse per la cosa pubblica; il finanziamento della
Regione siciliana per la messa in sicurezza del Villaggio della
Gioventù, risale al 2008; Cuffaro non ha voluto o forse non è stato
capace di utilizzarlo, a riprova della sua inefficienza e/o del suo
malanimo verso la Colonia. Noi abbiamo provveduto ad utilizzare i soldi
della Regione per migliorare e rendere più sicura la struttura, ne siamo
orgogliosi e ne rivendichiamo il merito; il finanziamento relativo al
Campo Polivalente, era pressoché perduto al momento della nostra
elezione. Infatti, appena insediatici e precisamente il 24.05.2012,
viene notificata al Comune una nota del Ministero, in risposta ad
un’ennesima richiesta di ulteriore proroga del finanziamento avanzata
dall’amministrazione Cuffaro, che però non era stata accolta. Altro che
finanziamento trovato, come dice Cuffaro. Abbiamo trovato brutte figure,
e finanziamenti pressoché perduti. Abbiamo lavorato incessantemente,
superando mille difficoltà, spostando più volte il sito per trovarne uno
in cui la realizzazione della struttura fosse più semplice e meno
dispendiosa e abbiamo proceduto ad avviare l’iter progettuale. Adesso,
individuato un nuovo, definitivo sito, (alla luce del nuovo Piano
Paesaggistico), abbiamo riottenuto il nulla osta del Ministero e la
riconferma del finanziamento. Biodiversità, Cuffaro
dovrebbe sapere che, l’Assessorato regionale all’Agricoltura con nota
del 13 agosto 2012 prot. 10621, ci ha invitati ad adeguare e ad
integrare il progetto, entro il 15/11/2012, per renderlo coerente con le
linee guida del Ministero dell’Agricoltura pena l’esclusione dalla
graduatoria, facendoci così di fatto ripartire da capo. Ci siamo
adoperati, in tempi record, con la solerzia e la capacità che ci è
propria, rimodulando il progetto e approvandolo in data 14.11.2012. Solo
così abbiamo realmente nel mese di maggio, ottenuto il finanziamento
del progetto per un importo di 407.386,46 euro che sarà realizzato
tenendo conto dei tempi necessari per la coltivazione dei nuovi
impianti. Cuffaro la smetta di continuare a dire bugie sul Villaggio
della Gioventù, è palese a tutti che con la sua ingenerosità, meschinità
e cecità politica lo ha ridotto in un indefinibile stato di fatiscenza
ed abbandono, che solo la capacità di questa Amministrazione ha potuto
recuperare. Piazza Europa: si guardi soltanto al progetto approvato
dalla Giunta Cuffaro. Avremo speso soldi per avere una piazza peggiore
di quella preesistente. Solo grazie al fatto che noi abbiamo rivisto
interamente il progetto, si è realizzata una piazza bella, moderna e
realizzata onestamente e in tempi celeri. Ciò nonostante, il sindaco Di
Benedetto ha, con la serietà l’onestà che lo contraddistingue, dato atto
che la nuova piazza era frutto di una continuità amministrativa,
riconoscendo pubblicamente alla precedente amministrazione la parte di
lavoro svolto. Cuffaro dice: 'l’asilo il Girotondo è
stato progettato e appaltato durante la mia Amministrazione'. Altra
vergogna e clamorosa bugia! Infatti il bando di gara è stato pubblicato
il 26.10.2012 con prot. 14523, la gara si è conclusa il 7.12.2012 e
l’aggiudicazione definitiva è avvenuta il 10.06.2013. Come si può notare
il tutto quando Cuffaro non era già da tempo sindaco. Va invece detto
che nel corso della passata Amministrazione si è avuto il finanziamento
dell’opera. Il silvio Cuffaro ritenendosi grande giurista, tenta di
gettare ombre, accusando il sindaco Di Benedetto di applicare in modo
distorto la legge, in riferimento alle condizioni contrattuali e
giuridiche del vice sindaco che è contrattista presso l’Asp di
Agrigento. Cuffaro, dall’alto della sua scienza giuridica, arriva a
dire: 'sarei curioso di conoscere l’orientamento della Procura e della
Corte dei Conti'. Le togliamo subito la curiosità, 'l’orientamento della
Corte dei Conti' è che lei è ignorante! Infatti, prima di adottare
qualunque decisione il sindaco Di Benedetto, dimostrando serietà e
lungimiranza, ha richiesto un parere alla Corte dei Conti Regione
Sicilia, che ha risposto con propria Deliberazione a Sezioni Riunite
nella quale si legge, a chiare note, che la Sig./ra Jacono Manno non si
può porsi in aspettativa dal proprio posto di lavoro 'in forza dell’art.
9, comma 8, della L.R. 24.06.1986 n. 31, il quale espressamente prevede
che non possono essere collocati in aspettativa i dipendenti a tempo
determinato', continuando la Corte dei Conti afferma: 'deve ritenersi
che non possa farsi applicazione nei suoi confronti, della norma che
prevede il dimezzamento dell’indennità di carica'. Il sindaco, non ha
fatto altro che applicare l’alto parere espresso dalla Corte dei Conti
ed a firma degli Illustri Magistrati Dott. Pino Zincale quale relatore, e
del Presidente Dott. Luciano Pagliaro. Il fatto vero è che Cuffaro,
somma presunzione ad ignoranza, dando frutto ad una miscela, i cui
effetti nefasti sono testimoniati dal modo in cui lui e i suoi amici
hanno disamministrato e distrutto Raffadali. Siamo una Giunta volenterosa, giovane e seria
guidata da un sindaco serio e capace, incapace di dire bugie e che
forse ha la sola responsabilità di non volersi vantare del proficuo
lavoro che fa e che facciamo ogni giorno. Ci stiamo impegnando per
ridare dignità a questo Paese, mortificato dallo strapotere che in
passato ha avuto la compagine dei Cuffaro, ormai ridottasi a qualche
sciocco servo che vive nel sogno di un vecchio potere già bocciato dagli
elettori e dalla storia. La positività del nostro operato
è testimoniata da quanto abbiamo appena esposto e da tante azioni ed
iniziative che sarebbe, qui, troppo lungo descrivere, a partire dal
nuovo P.R.G. e dall’azione di riscatto dell’immagine civile, culturale e
sociale di Raffadali. I cittadini, che ci sostengono in questa nostra
difficile azione, capiscono bene le ragioni di tanta agitazione; Silvio
Cuffaro, sta adoperandosi con tutti i mezzi per riproporsi nella vita
politica raffadalese, circondato da soggetti avvezzi al servilismo e al
tradimento, probabilmente su stimolo, consiglio e desiderio del vero
capo, che non pare avere abbandonato, nonostante tutto, l’idea di
continuare a perseguire quello schema di relazioni e quel sistema di
potere che tanto danno ha fatto alla Sicilia e ai siciliani".
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