lunedì 14 luglio 2014

TERREMOTO


 Giacomo

Terremoto, l'unica parola che mi viene in mente. Imprevedibile, repentino, ne subisci gli effetti e poi è solo ricordo. Odori, luci, urla, disperazione, la vita di ognuno per sempre segnata, sconvolta e certamente qualcosa ti verrà a mancare. Così ci sentiamo, colpiti da un sisma. Quante cose c'erano in corso, progetti, sogni, discussioni, serate concluse davanti a un piatto di lumache, trippa e braciole. Il convivio. Ore, minuti o solo attimi a parlare del fare, ognuno per quello che poteva, per quello che voleva, nessuna differenza, tante differenze, un solo obiettivo: lavorare per Raffadali.
Sentiremo la tua mancanza...
Paolo

Nessun commento: