domenica 27 aprile 2008

Il Campo del Vasaio

di Gaetano Alessi - da www.articolo21.info

Dicono che la strada che porta all'inferno sia lastricata di buone intenzioni, così come si dice che la serenità dei molti passi attraverso l'inquietudine di pochi. Giuda tradì Cristo ed ebbe in cambio trenta denari, gli stessi denari che sparse sul marmo sacro del tempio prima di togliersi la vita nel nome di chi aveva tradito perché da esso sentitosi tradire. Con quei soldi i sacerdoti comprarono il "campo del vasaio" per dare sepoltura ai viandanti. Si dice che chiunque gli passi accanto finisca, in un modo o nell'altro, per tradire, non solo il prossimo ma anche e soprattutto se stesso. Non so se credere alla storia. Spesso viene raccontata in maniera distorta per istupidire gli uomini così come facevano le "Giacche blu" con i nativi americani corrompendoli con l'alcool. Ma se "il campo del vasaio" esistesse per davvero dovrebbe essere stato meta di pellegrinaggio di molta parte della società italiana. Veltroni ha tradito tutto quello in cui ha creduto. Magari lo avrà fatto per una giusta causa, ma non ha raccolto nulla. E la sua semina sembra essersi gelata prima ancora dell'arrivo dell'inverno. La Sinistra ha tradito se stessa, il suo popolo, la sua gente. Ha dimenticato la strada. È diventata salottiera. Si è spostata a destra e a manca, cercando d'interpretare in maniera contorta una società che è più semplice di quanto si creda. Da una parte i ricchi sempre più ricchi e dall'altra i poveri sempre più poveri. Ed è stata spazzata via. Anche i giornali hanno tradito il loro incipit di obiettività. Hanno violato l'articolo 21 della Costituzione. Tutti hanno cercato un padrone o hanno tentato di guadagnare crediti assecondando i pretendenti in corsa. Alcuni si sono piegati in cambio di un posto in Parlamento. Ma un giornale senza libertà è un foglio di carta in balia del vento. Un giornalista prezzolato e senza morale è peggio del peggior traditore perché, oltre se stesso, tradisce chi crede in lui. L'unico a non avere mai tradito se stesso è stato Berlusconi. Ha fatto dell'Italia il suo terreno di conquista. Ne ha violentato le abitudini ed ha tentato di stuprarne le regole e leggi. Ma è sempre stato se stesso... ed ha vinto per la terza volta, con un margine mai raggiunto prima d'ora. Forse tradire la propria morale con la scusa di un "bene superiore" non è un modo di innovarsi, ma di svendersi. Chi non appartiene ai viados berlusconiani ha tradito, come Giuda, le cose che amava di più. Le ha tradite non perché fossero sbagliate, ma perchè erano idee così grandi da far paura. Sono grandi valori, come la libertà individuale e collettiva, difficili da portare avanti ma per cui vale la pena di spendere un'intera vita. Ora, ai novelli escariota restano solo i trenta denari in mano e due soli modi per andare avanti: restituirli e ricominciare, oppure tenerli come unico tesoro, ma stando bene attenti a non rivendicare valori che hanno rinnegato e che per questo non gli appartengono più. Agli italiani, alla fine, piace la sincerità. E chiunque abbia sfiorato il "campo del vasaio" non può che accettare questa realtà. Chi tradisce viene tradito e non può appellarsi a nulla. Ognuno dorme nel letto che si è preparato.....

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