giovedì 22 maggio 2008

Cuffaro minaccia le dimissioni....magari.....

Riporto da www.agrigentonotizie.it

Amaro sfogo da parte del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, a proposito del difficile momento della sua amministrazione, alle prese con l'approvazione del bilancio.

"È impossibile – ha affermato Cuffaro – svolgere il nostro compito di amministratori, ci hanno svuotato le casse e siamo quindi nell'impossibilità di andare avanti. Se non succede qualcosa e cioè che ci mettano le risorse necessarie a disposizione, sono intenzionato a consegnare le chiavi del Comune al Prefetto e rassegnare le mie dimissioni. Non posso passare per il sindaco delle tasse – ha spiegato il sindaco piuttosto contrariato – quest'anno su nove milioni di euro, a tanto ammonta il nostro bilancio, ne verrà a mancare circa il 10 per cento tra aumenti contrattuali più gli arretrati degli stipendi e mancati introiti, e qualora aumentassi al massimo l'aliquota Irpef non riuscirei ugualmente a far quadrare il bilancio".

Cuffaro spiega ancora quanto fatto finora per allegerire le spese: "Da parte mia ho operato tutti i tagli che erano possibili: ho ridotto i dirigenti, ho nominato solo 5 assessori su 7, mi sto privando per tre giorni alla settimana della collaborazione del segretario comunale e del ragioniere capo che, proprio per risparmiare, abbiamo deciso di condividere rispettivamente con i comuni di Ribera e Serradifalco; i consiglieri comunali non percepiscono nessuna indennità ed ho persino tagliato telefoni e cellulari agli assessori, a me stesso e praticamente a tutti gli impiegati, compresi i dirigenti. Tra qualche giorno Berlusconi abolirà addirittura l'Ici, una delle poche entrate a nostra disposizione, a questo punto doveva pure mettere nel suo programma di abolire i comuni e non le province, vista la situazione in cui si verranno a trovare la maggior parte dei comuni italiani".

Il primo cittadino raffadalese fa poi una constatazione. "Mi stupisco – ha dichiarato Cuffaro – dell'imbarazzante silenzio da parte dei vertici dell'Anci, sia regionale che nazionale, che dovrebbero invece far sentire la nostra voce e perorare la nostra causa. Da parte mia – ha concluso il sindaco di Raffadali – tenterò di fare ancora quello che è nelle mie facoltà, cercando di trovare risorse con una dura lotta all'evasione, ma saranno proventi che non posso quantificare né, tanto meno, indicare sul bilancio. Una via sarebbe quella di azzerare completamente i servizi offerti dal comune, ma piuttosto che tradire i miei concittadini sono disposto – ribadisco – a rimettere il mio mandato nelle mani del prefetto per far capire a tutti che la situazione è veramente grave, va affrontata adesso, non essendo più procrastinabile”.

Ma Caro dott. Cuffaro lei in campagna elettorale l'anno scorso dov'era? Quando prometteva parcheggi sotterannei al Piano Progresso (?), un posto di lavoro per ogni raffadalese nella casa di riposo (inaugurata per la terza o quarta volta nella gestione del centro destra ma sempre tristemente chiusa) e mille meraviglie e noi le dicevamo di stare calmino perchè grazie alle politiche folli del Governatore della Sicilia (casualmente suo fratello, senza il quale le non sarebbe neanche consigliere comunale figuriamoci Sindaco) avrebbero dissestato le casse comunali. Una su tutte il piano regionale dei rifiuti...O gli ATO, su cui è calato un silenzio pesante frutto di nomine e assunzioni di uomini e donne a Lei vicini, ma che costano a tutta la cittadinanza tanti denari.Deve ringraziarci Dott. Cuffaro, senza la battaglia di Ad Est per l'azzeramento del gettone di presenza oggi Lei non potrebbe neanche tentare di far quadrare il bilancio. E se il taglio dell'ICI e le politiche berlusconiane le stanno strette butti fuori dalla sua maggioranza tutti gli appartenenti al PDL e governi da solo..(tanto già lo fa).Ma Lei dott. sarà il Sindaco delle tasse...Perchè non lascerà quella poltrona neanche da morto...sa che non la ritroverebbe. Il problema caro dottore Cuffaro è che lei dorme nel letto che si è preparato e se riesce a far quadrare questo bilancio non ci riuscirà col prossimo. Il fratellino a Palermo che le regalava Venditti per la chiusura della campagna elettorale non c'è più...Come non c'è più il Villaggio della Gioventù...chiuso e abbandonato. Ma ho paura che a pagare le conseguenze dei suoi disastri non sarà lei...Ma i cittadini di Raffadali...spero solo che si sveglino presto da questo incubo...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

drittu a li canneddri.
bravu cussì si fa!!

Anonimo ha detto...

Caro Toto,al noviembre 07 tu ma promessa di mi presentare mio sogno SILVIO(Berlusconi),quando?io l'adora,lui mi deve uno momento d'amore,spero che tu va bene,e che la giustizia no t'annoiare,grosso bacio,SOPHIE ORENBUCH

Anonimo ha detto...

Caro tano, ormai il nostro caro sindaco ci ha abituati ad i suoi show pubblicitari che non servono ad altro che a ricordarci della sua esistenza. Ti ricordo di quando ha raccontato che non l'hanno fatto entrare a Palermo perchè la macchina del comune è Euro 2! Caro sindaco prendi l'autobus! Attrezzati con la bici, al limite(per l'interesse della tua città) vai a piedi! Siamo alle comiche! Finita la pacchia palermitana non rimarrà in carica per molto.... saluti paolo