Caro Gaetano, ti invito a pubblicare con urgenza l'allegata petizione legata alla protesta contro la criminale decisione di governo e parlamento di comprare 131 bombardieri F-35 per un costo complessivo di oltre 13.000.000.000. (miliardi) di €. I delinquenti di Montecitorio e palazzo Madama pensano di risolvere la crisi ricorrendo all'incremento di strumenti di morte, anzichè investire in energie rinnovabili e politiche sociali di sostegno al reddito. Non possiamo tacere e
accettare. Ribelliamoci. E individuiamo con nome e cognome i padri e le madri
13 MILARDI DI EURO PER LA MORTE INDIGNATI ANCHE TU: FIRMA CAMPAGNA DI INDIGNAZIONE NAZIONALE
Appello n.2 del 01.05.2009
«É inammissibile e immorale che il Governo italiano si impegni ad investire oltre 13 miliardi di euro per acquisire 131 cacciabombardieri F-35»
Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Ai Presidenti di Camera e Senato
Ai Ministri della Repubblica italiana
Ai Gruppi parlamentari di Camera e Senato
Ai Presidenti delle Regioni
Per conoscenza: ai mass-media italiani
L'8 aprile 2009 le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole al "Programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter JSF", il faraonico progetto che il Governo intende finanziare per la produzione e acquisizione di 131 cacciabombardieri JSF completi di relativi equipaggiamenti, supporto logistico e basi operative.
Costo stimato: oltre 13 miliardi di euro, nel periodo 2009-2026.
Con queste righe desideriamo esprimervi la nostra indignazione. Che diventa ancora più grande di fronte alla preoccupante crisi economica che influisce nella vita di milioni di cittadini che vivono in Italia, e alle altrettanto preoccupanti calamità naturali che hanno colpito una parte del nostro Paese.
Sappiate che riteniamo inammissibile e immorale che il Governo si impegni ad investire decine di miliardi di euro per l'acquisizione di cacciabombardieri. Per questo ci impegniamo a far sì che questo grido di indignazione giunga in ogni luogo d'Italia, nella speranza che il suddetto "Programma pluriennale" venga fermato.
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