domenica 7 marzo 2010

MERCATO E RIFIUTI: AMMINISTRATORI ALLO SBANDO

di Vincenzo Lombardo*

Dopo anni in cui il mercato era stato opportunamente spostato alla periferia del centro abitato ed era stata attrezzata un´area per il suo svolgimento (compresi i servizi igienici) l´attuale amministrazione ha pensato maldestramente di riportarlo nel centro abitato. Si dice: per consentire agli anziani di recarsi al mercato e fare acquisti. In sostanza- per favorire le vendite dei commercianti. Ragionamento folle. Primo. Le vendite diminuiscono perché si è ridotto il potere d´acquisto della gente. Secondo. Mentre si favoriscono alcuni anziani di una zona del paese vengono svantaggiati gli altri che prima erano più vicini all´area del mercato. Terzo. Un´amministrazione non può ragionare solo o prevalentemente secondo calcoli ragionieristici. Portare il mercato in centro comporta: 1°) Congestione del traffico con difficoltà di mobilità per le persone che abitano nella zona e difficoltà di intervento di mezzi di soccorso(autoambulanze) in caso di malessere di un abitante della zona ; 2°) concentramento di traffico automobilistico e conseguente inquinamento ambientale dentro il centro abitato e danno per la salute dei cittadini. I danni da inquinamento non sono immediatamente avvertiti ma provocano effetti nel lungo periodo. Chi governa non può amministrare secondo l´incultura del tirare a campare ed ha il dovere morale e civile di prevenire danni alla salute dei propri amministrati. Allora che il mercato ritorni alla periferia del paese e l´amministrazione metta a disposizione un bus navetta che faciliti la mobilità degli anziani e induca i cittadini ad usare il mezzo pubblico, con beneficio per l´ambiente e la salute della gente. Suggeriamo che il Comune utilizzi l´autobus di cui è in possesso, che chieda ai commercianti una partecipazione alla spesa e utilizzi uno dei tanti dipendenti che magari si annoia a non essere proficuamente impiegato.Amministrazione e Gesa Ag2 hanno spacciato per raccolta differenziata un´iniziativa mirata a ridurre i costi a tutto profitto dell´impresa privata. Il peso del servizio è stato scaricato sulla collettività che dovrebbe conferire i rifiuti differenziati alla periferia del paese. E tutta la premura che l´amministrazione ha mostrato per la mobilità degli anziani, a favore dei quali è stato spostato il mercato? Come fanno costoro e tutti quelli che sono privi di mezzo proprio a portare i rifiuti al centro conferimento? La conseguenza di questa scelta insana è che, una volta rimossi dall´impresa i cassonetti per la differenziata che erano distribuiti in mezzo al paese, i cittadini conferiscono tutti i rifiuti indifferenziati nei pochi cassonetti rimasti, che dovrebbero essere usati per l´umido Noi siamo per la raccolta differenziata per i benefici ambientali ed economici che essa comporta. Ma che sia una cosa seria. Si attui anzitutto una campagna informativa e di sensibilizzazione che investa tutta la popolazione. Si dotino i cittadini di sacchetti di colore diverso in cui depositare i vari tipi di rifiuti e l´impresa provveda ad effettuare la raccolta porta a porta. Così si fa ormai in tutti i centri in cui c´è una volontà reale di effettuare la differenziata. Garantita la massima comodità ai cittadini si sanzionino con rigore coloro che non dovessero collaborare.

*Federazione della Sinistra – Rifondazione Comunista

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