di Vincenzo Lombardo
NO FONDI PUBBLICI AI PARTITI? Non sono affatto d'accordo. E' una posizione demagogica e qualunquista, indegna della intelligenza di Grillo. Il post è un suo figlio illegittimo, se non è così esso conferma la giustezza di tante critiche riservate a Grillo. Fare politica costa, altro che cazzate. Spesso a sinistra non si riesce a produrre un semplice volantino per mancanza di fondi. Se non è lo stato, cioè la collettività, a finanziare la politica, chi lo fa il privato? Quale privato si può consentire di finanziare in modo adeguato la politica? Grillo, o chi per lui, vuole che succeda come negli USA, dove alle ultime presidenziali la Goldman & Sachs ha sborsato 600 milioni di dollari per Obama ed altrettanti per MacCain? E quante altre finanziarie sono intervenute allo stesso modo? Non stupisce,poi, che il governo USA intervenga con miliardi di dollari, questi sì soldi dei cittadini, per finanziare i compari delle banche, i cui manager si fottono i risparmi dei piccoli azionisti e degli obbligazionisti.Altro discorso sono i privilegi dei politici. Qua ci si può intendere. Stipendio massimo 4-5 mila euro lordi mensili; lavoro parlamentare utile ai fini pensionistici, ma pensione come per tutti gli altri dipendenti pubblici, niente privilegi accessori(viaggi, ristorazione, affitti etc, salvo missioni ufficiali),riduzione di parlamentari e consiglieri regionali. Qua si che si risparmiano in modo strutturale miliardi di euro e si disincentiva il ricorso alla politica intesa come business da parte di individui squallidi ed opportunisti. Grillo, come si dice da noi, stavolta "cci la cacasti", cioè hai fatto completamente cilecca. E se molti la pensano come te comincio a preoccuparmi perchè significa che sta prevalendo una concezione elitaria della politica a tutto scapito della democrazia. La politica riservata ai ricchi ci inchioda all'800 e a tutti i Berlusconi che ammorbano l'aria. Occhio: non diamo corda a chi vuole affossare democrazia e costituzione.
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