domenica 8 agosto 2010

Madonie sotto le stelle




di Mirella Mascellino

Madonie sotto le stelle Borghi in rete, curata da G.E.A.onlus di Castellana Sicula, l'Associazione Produttori Borgo Verdi e dal Circolo Culturale di Petralia Soprana, ha consegnato alla storia una tre giorni indimenticabile e fuori dal comune. Venerdì 30 luglio, a Castellana Sicula nel centro di educazione ambientale La terra dei nostri padri, si è inaugurata la kermesse che ha lanciato un progetto di ecosostenibilità e riscoperta del territorio attraverso percorsi di fotografia, natura, letture, narrazioni, musica, testimonianze, gastronomia, letteratura e poesia. Il filo conduttore è stato Migrazioni e migranti e la sostenibilità con l'impatto zero nell'emissione di anidride carbonica. La prima serata si è aperta con la mostra fotografica e la proiezione di un video del medico fotografo viaggiatore Gianfranco Spatola, Il mare di fronte. Il racconto del viaggiatore è stato seguito dal rito del thé, seduti sul prato e poi dalla passeggiata degli ospiti all'interno del parco attorno al centro di educazione ambientale, accompagnati dai suonatori di friscaletto e chitarra che hanno eseguito delle sonate proprie di Castellana Sicula, unicum nella musica popolare siciliana. Un momento è stato dedicato a Cicco Di Gangi, poeta e uomo castellanese, attraverso la sua poesia Paisi. La lettura, fatta da quattro ragazze madonite, Felicia, Concetta, Roberta e Valentina, dei testi del disco Anime migranti ha introdotto il cantautore ennese Mario Incudine, che ha ricevuto il premio speciale Madonie crocevia di scrittori e poeti per i testi delle canzoni di Anime Migranti. La motivazione del premio:
per l'impegno etico, la maturità artistica, la ricerca di sonorità nuove nella narrazione di una storia: quella della migrazione e di tutti i migranti, di ieri, di oggi e di domani.Migrazione come condizione esistenziale degli spiriti inquieti che hanno scelto la ricerca e la sfida degli orizzonti nuovi; e quella drammatica di migliaia e migliaia di Ulissidi che cercano nuovi confini e geografie nuove. Per il progetto sui migranti, Mario Incudine ha chiamato con sé artisti internazionali del mondo del teatro e della musica, per rendere più forte,attraverso le parole e le note, il RACCONTO della migrazione.

Il 31 luglio la manifestazione si è spostata a Borgo Verdi, nel ventre delle Madonie, nel Baglio della Marchesa Maria Pottino, luogo simbolico di storia e memoria, di fatiche, sudore e lotte, vero teatro naturale allestito dalla genialità creativa della comunità speciale di Verdi. Il Baglio è diventato un salotto, dove le balle di fieno fungevano da tavolo e da sedile, coperti dalla carta e dalle cosiddette frazzate e cutruna ovvero sorta di tappeti tessuti al telaio con strisce di stoffe. La serata si è aperta con le testimonianze di chi vive nelle Madonie pur girando il mondo, nella fattispecie l'artista Croce Taravella e di Fausto Ferruzza, figlio di emigranti madoniti, nato e cresciuto a Firenze, dove oggi ricopre il ruolo di direttore di Legambiente Toscana, ma fortemente legato alle sue radici madonite imprescindibili. La serata ha continuato con la presenza dello storico gruppo Folk dei Lorimest, proveniente da Castelbuono che quest'anno festeggia il trentesimo anno di carriera. Oltre ai Lorimest erano presenti i Sine Nomine, giovane gruppo di Castellana Sicula, che ha cantato e suonato anche coi Lorimest, all'insegna della collaborazione e della integrazione fra vecchi e giovani. La comunità di Verdi, in abiti del tempo, ha servito una cena ricca di pietanze della succulenta tradizione contadina, fatta di verdure, frittelle, formaggi e per finire il minestrone della ricetta di Enzo Delini, ovvero trentadue verdure biologiche che hanno fatto leccare i baffi a tutti i presenti. Inoltre nel baglio è stato allestito un angolo con gli antichi mestieri.
In entrambe le serate la particolarità è stata l'impatto zero di CO2, ovvero l'utilizzazione di stoviglie non di carta, bicchieri di vetro, chiedendo agli ospiti di portarsi da casa il cucchiaio, con lo slogan: Io vado a impatto zero, vieni anche tu!
La terza sera, l'1 agosto è stata dedicata alla cerimonia di premiazione della I^ edizione di Madonie crocevia di scrittori e poeti, poesia, racconto a tema libero e a tema I migranti. I partecipanti provenienti da varie parti della Sicilia e dell'Italia, hanno sottoscritto assieme al grande pubblico della Piazza del Duomo di Petralia Soprana la dichiarazione di dipendenza dalla Natura e dalla Cultura, alla stregua della dichiarazione di Alessandro Bergonzoni fatta al salone del Libro di Torino. Prima di passare alla premiazione, Lillo Di Chiara, ambientalista, socio fondatore di GEA, tra gli ideatori di Madonie sotto le stelle e creatore del logo vincente, ha posto delle domande alla Giuria per sentire le impressioni dei giorni trascorsi con Madonie sotto le stelle. La giuria è stata composta da Salvatore Scalia, giornalista e scrittore, Presidente, Marinella Fiume, docente, studiosa e scrittrice, Eleonora Lombardo, critico letterario, Vincenzo Pinello, giornalista e studioso del Dipartimento di Studi filologici e linguistici dell'Università di Palermo, facoltà di Lettere e Filosofia; Ignazio Sauro, poeta e docente madonita, vincitore di vari concorsi letterari nazionali.
Serena Lao, nelle vesti di cantante e scrittrice ha ricevuto un premio speciale alla carriera, con la motivazione:
A Serena Lao, artista singolare, cantautrice, scrittrice, interprete di grande spessore, per la sua opera di alto valore civile e sociale. Partendo dalla scuola di Rosa Balistreri ha creato uno stile personale che lega tradizione e attualità.
Dal 3 agosto è partito il XII Campus G.E.A. Nomade, che dalle Madonie raggiungerà in varie tappe i Nebrodi e Caronia nell'area di reintroduzione del Grifone.

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