domenica 17 giugno 2012

Lettera aperta al sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto e solidarietà ai lavoratori della Italcementi della città marinara in lotta contro la chiusura.


SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI AGRIGENTO
Nota stampa

Ancora prima di rivolgermi al sindaco  Calogero Firetto, mi preme dire che la Fed. Prov. di Sinistra Ecologia Libertà  di Agrigento esprime  incondizionata solidarietà per tutti i lavoratori della Cementeria di Porto Empedocle,  colpiti da licenziamento per l’improvvisa decisione del  vertice del  gruppo  industriale  Italcementi di chiudere definitivamente la fabbrica.
Esprimere  solidarietà  è comunemente segno di vicinanza ai i lavoratori, ma non basta, anzi in certi momenti potrebbe essere scambiata come  un telegramma di condoglianze, un atto che mette la coscienza a posto, tanto costa poco o nulla.
Non si vuole  fare facile polemica, e come SEL non ci sentiremmo a nostro agio se ci limitassimo ad esprimere  belle parole di circostanza, così come abbiamo sentito dalla bocca da alcuni  esponenti dei partiti politici prevalentemente di governo,   sia locali , che regionali o nazionali.
Oggi i lavoratori  della cementeria di Porto Empedocle, ma anche  quelli dell’indotto,  non  hanno bisogno di solidarietà a buon mercato, perchè passato il clamore  del momento, tutto rischia di passare nel dimenticatoio; possiamo fare tanti esempi, ma  non dimentichiamo che in Sicilia nei primi 5 mesi di quest’anno si sono persi 40 mila posti di lavoro. Noi avremmo voluto sentire non solo solidarietà ma anche e soprattutto proposte diverse della  semplice richiesta di non chiudere la fabbrica. E non  risulta  che siano state fatte, per esempio, dal sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto,  proposte concrete e convincenti indirizzate al vertice industriale della Cementeria .
Indirizzo questa lettera aperta proprio al sindaco Firetto perché è il numero due dell’Udc regionale,  vicinissimo a quel Pierferdinando Casini, maggiore  sostenitore del governo Monti, e di conseguenza al ministro dello sviluppo Corrado Passera che dovrebbe avere qualche soluzione per poter evitare la chiusura di tanti siti produttivi strategici.
Si sono sentiti  da parte dei sindacati possibili tavoli romani,  benissimo,  approfittando di questo passaggio, suggerirei al sindaco Firetto di farsi promotore di questa proposta che  lancio ufficialmente e che sarebbe in linea di massima questa: 
- cogliendo l’occasione che proprio l’altro ieri il governo Monti (distante  mille miglia dalla nostra idea politica),  e  per lui il ministro Passera, ha presentato un  decreto legge proponendo un pacchetto di proposte di investimenti per circa 80 miliardi per il rilancio della cosiddetta “crescita”, soprattutto per favorire interventi prevalentemente  nel settore della riconversione produttiva sostenendo la nuova green economy;
- considerato che nel calo della vendita  del cemento   ha  inciso  anche il  costo del combustibile  occorrente per la produzione, materia  energetica fornita  dal petrolchimico di Gela;
-  ritenuto che proprio  l’annunciata chiusura della raffineria gelese farà aumentare eventuali costi, rappresentando una delle possibili  scuse che ne può impedire la riapertura della fabbrica Italcementi.
La proposta alternativa  potrebbe essere che il sindaco Firetto si rivolga al ministro Passera perché intervenga presso il gruppo industriale Italcementi affinché  sostenga  un progetto pilota che  trasformi il sistema di produzione del cemento,  nel senso di utilizzare per la combustione invece  del costoso  derivato del petrolio (tra l’altro molto inquinante) altri nuovi sistemi energetici, dando un aiuto economico per evitare la chiusura, e contribuendo a pulire l’ambiente per una migliore salute dei cittadini che risiedono a Porto Empedocle e nel vicino quartiere agrigentino di Monserrato/Villaseta.
Questa a nostro avviso è una  proposta che  il sindaco Firetto,  nella qualità di  primo cittadino di Porto Empedocle, farebbe bene  a girare  immediatamente al ministro Passera, tutto il resto sono solo chiacchiere.
Agrigento 17 giugno 2012                                           


 Calogero Miccichè
 Cood. Prov. di Sinistra Ecologia Libertà di Agrigento

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