martedì 7 giugno 2011

Radio Chiazza news....

Vocifera Radio Chiazza di una nuova furibonda lite tra Silvio Cuffaro e l'assessore ed ex vice sindaco Totò Librici. Punto della discordia, l'approvazione del bilancio in assenza dell'assessore al bilancio (il Librici appunto)!!!! Ora che il buon Silvio non abbia rispetto istituzionale è nelle cose, quando fu eletto la situazione in essere gli assegnava quasi un potere "imperiale" ma ora che deve fare da solo il disastro umano e politico è sotto gli occhi di tutti. Si vocifera quindi di un nuovo rimpasto di Giunta e addirittura di dimissioni anticipate da parte del Cuffaro (unica possibilità tra l'altro per la sua cordata di poter aspirare a vincere le prossime elezioni), ma non lo farà. Troppo attaccato alla poltrona. Di certo in giunta stanno diventando nervosetti tutti. Sarà che la nave affonda ed i topi non vogliono affogare? Beh noi continueremo a mettere la colla nei buchi non permettendogli di scappare: che muoiano nella stessa barca con la quale fino a non poco tempo fa si ergevano ad arroganti padroni del nulla. Intanto è fallito anche il comizio del 2 giugno..e tutto il paese comincia a toccarsi!!!!

Andiamo avanti. In un piccolo corsivo su adestonline giudicavo assolutamente fuori luogo una foto dell'ex presidente della regione Salvatore Cuffaro nell'ambito di una mostra per il cinquantennale della scuola elementare Garibaldi di Raffadali. Uno perchè non credo sia "educativo" ergere a simbolo un uomo condannato, secondo perchè sotto la foto campeggiava una scritta "PROGETTO PER LA LEGALITA'" che anche ai più gentili commentatori sembrerà di cattivo gusto.
Finita lì, ho evitato anche di far diventare nazionale la cosa (una segnalazione e Striscia la Notizia si sarebbe fiondata a inondare non proprio di cioccolato in mio paese).
Mi raccontano invece di lamentele nei nostri confronti da parte della preside e di alcuni suoi assistenti.
Premetto, come sempre e nella migliore logica dell'omertà sicula, alla redazione di AdEst non è arrivato nulla, quindi quanto scrivo può essere soggetto a smentita istantanea da parte degli interessati. Ma se quanto raccontato fosse vero una cosa voglio sottolineare.
La scuola ha un alto compito pedagogico nei confronti non solo dei ragazzi che la frequentano, ma di tutta la collettività. Dovrebbe insegnare non tabelline e grammatica, ma ad ampliare la facoltà di pensiero. Se una scuola sceglie di mostrare (in più foto) come simbolo un uomo non più accusato, ma condannato per fatti di mafia lo rende parte della sua collettività, lo inserisce nel suo album di famiglia come se fosse qualcosa da ricordare, qualcosa di cui essere orgogliosi. Capisco che è difficile a Raffadali far finta di nulla, capisco che è difficile fare una scelta di parte. Ma va fatta. Altrimenti i riferimenti etici dei ragazzi, che non conoscono la storia, diventano gli uomini che voi mostrate, invece la storia va conosciuta. Oppure risultate assolutamente ipocriti quando organizzate le commemorazione di chi dalla mafia è stato ucciso.
"Disonorare i mascalzoni è cosa nobile, perchè a ben vedere è onorare gli onesti".
La preside si sarebbe dovuta sentire infastidita dalla foto, non dalle mie poche e ironiche parole. Poi se la questione deve avere altra ribalta sono a disposizione, non ho mai avuto paura delle mie idee. Qui la chiudo e vi garantisco che al Totò Cuffaro attuale, e alla sua scelta di silenzio, non fate un gran favore organizzando questi "scherzi".
Altro punto. Questo spazio come il cartaceo non è un organo di stampa. Non abbiamo inviati, redattori, ecc ecc. Pubblichiamo gli articoli che ci vengono mandati e realizziamo dossier o inchieste su nostra iniziativa personale. Siamo volontari al servizio della comunità. Non possiamo quindi seguire tutti gli eventi che succedono nel nostro paese e negli altri comuni che copriamo. Risulta orsù un po vacuo essere accusati di non seguire l'attività amministrativa quando per otto anni non siamo mai stati inseriti nell'indirizzario stampa del municipio nonostante da sempre abbiamo dato ampia disponibilità e spazio a tutto quello che ci è stato mandato. Lo ripeto quindi, mandate i comunicati, gli articoli e saranno pubblicati. Capisco che ogni volta che avete provato a fare concorrenza ad AdEst avete miseramente fallito (il FattoLocale la nostra ultima vittima) ma mica è colpa nostra se tra cartaceo e on line ci seguono 4000 mila persone. Spero di esser stato chiaro.
P.s Radio chiazza racconta di un Franco La Porta scatenato...paura in Brasile: non si starà mica comprando una piantagione di caffè!!!!!

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